Le terme di Montegrotto

La presenza delle terme caratterizza il territorio di Montegrotto Terme da millenni prima della nascita della città. Dal bere dalla fonte della salute, ai ristoranti degli hotel, fino all’invio di cartoline, tutto ha caratterizzato, talvolta in tempi diversi, il modo di vivere le terme di Montegrotto. Negli ultimi 100 anni «l’esperienza termale» ha visto però numerosi cambiamenti.
Vogliamo creare un ritratto di Montegrotto Terme raccontando come venivano vissute le sue terme, in tempi di guerra, in tempi di boom economico, in tempi di transizione. La vita di un uomo alle Terme è cambiata al ritmo del cambiamento della città.


Sabato 22 aprile 1971, Montegrotto Terme.

Arrivando a Montegrotto Terme con Carla e i bambini sono investito da una sensazione di dinamismo e da un’aria di gioia quasi magici. Il panorama della città, così familiare eppure così diverso da come me lo ricordavo, brulica di nuovi hotel, di palazzi moderni e di una rinnovata dinamicità commerciale. Perfino la linea dei tetti, che conservavo nella mente come una delle più care memorie d’infanzia, risulta ora cambiata, con linee spezzate e geometriche che popolano l’orizzonte mescolandosi alle linee curve dei colli. La vita in città sembra allo stesso modo risentire del fervente cambiamento: riconosco diversi accenti e lingue che si fondono tra fragorose risate, mentre nuovi scorci di vita quotidiana locale si imprimono nella mia mente.
Sono passati più di 20 anni da quando sono stato qui l’ultima volta, insieme a mia madre. Ricordo che all’epoca c’erano solo 4 hotel termali nella città, che avevamo ricercato tra le sue vie durante le nostre passeggiate mattutine come fossero stati caselle del Monopoli da dover conquistare. Ricordo l’Hotel Terme Preistoriche, che troneggiava non lontano dalla piazza della città, l’Hotel Antiche Terme con i suoi antistanti giardini che, ai miei occhi di bambino, ricordavano quelli di una villa nobiliare, l’Hotel Mioni-Alla Stazione, la prima cosa che avevo notato sceso dal treno e l’ultima prima di lasciare la città, e l’Hotel Terme Neroniane, dove alloggiavamo.
Di quest’ultimo, oltre alla sua grande vasca circolare, ricordo con particolare lucidità la Fonte della Salute, che immersa in un giardinetto d’impronta bucolica, era sempre circondata da persone che riempivano qualsiasi sorta di recipiente con il suo getto d’acqua. “Acqua Salso Iono Bromica Litiosa Alcalina Anticatarrale” recitavano le righe sotto il nome della fonte. Nonostante non sia più attiva, mi ricordo perfettamente quelle parole come una canzoncina, indelebile nella mia mente: non tanto perché sapessi il significato, perché a dire il vero non ne avevo la più pallida idea, ma perché mia madre ogni giorno mi sfidava a riuscire a leggerle correttamente, cosa che purtroppo non mi riusciva mai. Cara mamma, se fossi qui oggi saresti tremendamente fiera di me.