Momenti da ricordare

La rievocazione storica della leggenda di Berta, manifestazioni, feste… che fossero occasioni uniche o eventi ricorrenti, la storia di Montegrotto Terme è costellata di ricordi dove il racconto di uno solo si univa e sovrapponeva alla storia di molti.
Vogliamo rivivere Montegrotto Terme attraverso i suoi momenti sociali, allegri o tristi: come veniva vissuta con ricorrenza periodica o come è stata vista e ricordata da tanti all’unisono.


Montegrotto Terme, Settembre 1994

38 gradi! O almeno questa è la temperatura che percepisco in questo settembre infuocato. Forse anche un po’ di agitazione gioca il suo ruolo. Cerco di rilassarmi respirando profondamente.
Dopo due minuti di quello che potrebbe sembrare un attacco d’ansia, mi si avvicina Tina, sette anni, che mi chiede: “È la prima volta che partecipi al corteo, vero?” annuisco imbarazzato dall’analisi assurdamente perspicace della bambina. “Si vede, ma non devi preoccuparti!” continua offrendomi teneramente una caramella.
Dopo tante occasioni in cui l’ho vissuta da spettatore, il più delle volte costretto da mia nonna Maria, quest’anno sarò parte attiva del corteo per la Rievocazione storica della Leggenda di Berta. Tra il pubblico ci saranno i miei genitori, i miei amici e ovviamente mia nonna, che tiene così tanto a questa festa da infondermi non poca ansia da prestazione. Per fortuna con me ci sono gli attori veterani che mi danno consigli e cercano di tranquillizzarmi; tra loro c’è anche chi mi offre un bicchiere di vino per sciogliere un po’ la tensione che, evidentemente, non riesco proprio a nascondere.
Ormai ci siamo! È il momento! Non avevo mai realizzato quanto fosse radicata nell’immaginario collettivo la storia di Berta prima d’ora. Non certo il modo migliore per attenuare la preoccupazione.
Ci incamminiamo. Il silenzio cade tra noi, e mentre vedo concentrazione negli occhi degli attori, il mio cuore batte all’impazzata. Senza rendermene conto mi trovo tra due ali di folla festanti e tutta la tensione improvvisamente scompare, lasciando il posto a un senso di responsabilità e di onore nell’essere parte di un momento così importante e di unione per la città.
Tra la folla ci sono tutti, tutta Montegrotto Terme. Tra tutti gli occhi puntati su di noi incrocio quelli di nonna, che mi guardano sorridendo tanto quanto le sue labbra. Il suo sorriso mi infonde energia e tranquillità, così come succedeva quand’ero bambino. Il corteo procede regale salutato da migliaia di mani. Quasi per magia sono, siamo tutti, trasportati nel passato: a Montegrotto sì, ma nel XI secolo, quando la città era parte delle terre della famiglia Montagnone. È questa la magia della festa di Berta: a mano a mano che il corteo si sposta lentamente nello spazio, la mente viaggia veloce nel tempo.