Frazione di San Pietro in Montagnon, Battaglia Terme, Martedì 11 Gennaio 1921
Sto tornando verso casa, il sole sta perdendo forza e i colori assumono una tonalità più dolce. Anche oggi tutti accennavano a quello che sembra ormai un destino inevitabile: vogliono separarci da Battaglia. Mi chiedo se sia la scelta più sensata per questo territorio. Passando di fronte le terme Neroniane sento le voci e le risate di alcuni degli ospiti e penso da quanti secoli viviamo a contatto con l’acqua e le sue incredibili proprietà, dando risposta alle speranze di gente da tutto il mondo che viene qui per trovare giovamento e ritorna a casa con un sorriso. In lontananza le campane della chiesa di San Pietro attirano la mia attenzione e i miei occhi cadono sullo stabilimento termale omonimo dove altri ospiti sembrano rilassati. Arrivato alla piazza, quasi inaspettatamente, un vocìo di bambini che giocano davanti alla scuola creano un tappeto sonoro che affianca il verso degli uccelli. Non mi sono mai soffermato su quanta vita brulica in questa piazza. In lontananza lo sguardo si posa sulla struttura familiare di Villa Draghi. Forse questa frazione merita di diventare comune, ha la storia, le risorse, per diventarlo, ha la gente per renderlo vivo e farlo crescere.
Nei pressi della stazione ferroviaria sorge lo stabilimento termale di Montegrotto, oggi “Terme Neroniane”, qui ripreso nel 1911 con l’oratorio della Madonna della Salute. (codice 00342_001)
Lo stabilimento termale di San Pietro Montagnon, a lato della chiesa omonima, nel 1912 prima del rifacimento e dell’ampliamento della facciata prospettante l’attuale Piazza Roma. (codice 00162_001)
La piazza davanti alla sede municipale con l’imbocco di via Monte Castello, riconoscibile sullo sfondo. In primo piano l’antica palazzina che ha lasciato il posto all’Hotel Petrarca. (codice 00700_001)
La piazza di Montegrotto all’alba del Novecento con la vecchia chiesa parrocchiale di S. Pietro e la scuola elementare trasformata nel 1921 in sede municipale. (codice 00701_001)
Villa Scapin-Draghi nel 1920, quando la pagoda e le serre per le piante formavano un ulteriore abbellimento dell’antica dimora costruita da Pietro Scapin nel 1848-50. (codice 00380_001)
Panorama di Montegrotto visto da Monte Castello. (codice 00209_001)