La piazza della città

Montegrotto Terme, Giovedì 16 maggio 1957

Le campane suonano 15 rintocchi, che mi spingono ad affacciarmi alla finestra. Non mi ero accorta di come il tempo fosse volato. Fuori dal mio balcone luci ed ombre si riconcorrono giocosamente nel paesaggio urbano di Montegrotto Terme, lo stesso che vedo ogni giorno, ma che oggi mi sembra di guardare con occhi diversi. Noto i nuovi alberghi recentemente edificati, così immensi da attirare l’attenzione anche a chilometri di distanza. Sembra che se ne stiano lì a dire “Ehi scegli me! Vieni qui a fare le tue cure termali”. È incredibile in quanto poco tempo siano stati costruiti. I miei occhi tornano poi ad essere attirati dal campanile della chiesa di San Pietro: è sempre stato lì, fin da quando ho memoria. Quando ero bambina ci passavo davanti tutti i giorni per andare alla mia scuola elementare. Già, la scuola, dal 1921 è diventata sede del Municipio. E l’anno dopo c’è stata l’inaugurazione della grotta sudorifera di S. Pietro proprio lì vicino… in quanti eravamo quel giorno! Sembra passata una vita. Penso a quante cose ha visto quella piazza nei decenni; quante cose sono cambiate e quante sono rimaste sempre uguali. Il mercato del giovedì ad esempio. A quest’ora tutti i banchi avranno ormai lasciato la piazza, che il mattino vive dell’aria fervente creata dai venditori intenti a convincere, con il loro sorriso e la loro parlantina, i cittadini e i turisti. Chissà se fra qualche anno il mercato rimarrà sempre lì o se cambierà sede, magari sancendo l’inizio di un nuovo dinamismo e convivialità nella piazza municipale.